Oscar Pistorius, primo sportivo para olimpico ad aver partecipato alle Olimpiadi per normodotati, è accusato di omicidio per la morte della sua fidanzata, la modella trentenne Reeva Steenkamp. Ora è agli arresti e dovrà comparire davanti ai giudici.
All’inizio sembrava che il colpo mortale che ha raggiunto la donna alla testa fosse partito per sbaglio, perchè l’atleta l’aveva scambiata per un ladro. Sostiene infatti Pistorius, che la ragazza voleva fargli una sorpresa per la notte di San Valentino e si è intrufolata in casa. Lui svegliatosi di soprassalto e colto di sorpresa, pensando appunto che fosse un ladro ha sparato colpendola mortalmente. La polizia non crede all’ipotesi dell’errore: l’uomo voleva uccidere. L’arma del delitto è una pistola 9 millimetri.
La vittima era testimonial di una campagna anti-stupri. Pochi giorni prima della morte,aveva postato sulla sua pagina Facebook: “Stamattina mi sono svegliata in una casa sicura e felice. Non a tutti capita. Solleva la tua voce contro gli stupri in Sudafrica”.Su Twitter Reeva aveva postato poche ore prima di morire:”Cosa avete in serbo per il vostro amore per il giorno di San Valentino?”, “Sono così eccitata per questo grande giorno”. E poi: “Dovrebbe essere un giorno di amore per tutti. Può essere benedetto!”.Modella di fama mondiale era tra le 100 donne più sexy del pianeta. La famiglia della ragazza si dichiarata “devastata dalla notizia”.
Intanto l’emittente televisiva via cavo sudafricana Dstv ha annunciato il ritiro immediato di una campagna pubblicitaria che ha come protagonista Pistorius.
Ma perchè la polizia non crede alla versione fornita da Oscar? I vicini hanno sentito delle urla provenire dalla villa all’alba. Inoltre la polizia sudafricana era a “conoscenza di precedenti casi di violenza domestica” in casa Pistorius. Lo riferisce il Telegraph.
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