Tentazione Donna

Il portale sul mondo della Donna!

  • Arredamento
  • Cucina
  • Casa
  • Bon Ton
  • Psicologia
  • Sposa
  • Mamma
  • Casa&Fai-da-te
  • Grandi Donne della Storia
  • Plurale Femminile
Ti trovi qui: Home / Psicologia / Lavorare in open space: da sogno a incubo

Lavorare in open space: da sogno a incubo

20 Giugno 2013 da Dott.ssa Cristina Colantuono Lascia un commento

panciasana.it

 

In America gli uffici sono tutti open space, a dimostrazione che le abitudini e la prossemica nel nuovo continente sono diversi dalle nostrane.

In Italia invece, la maggior parte delle persone odia gli uffici predisposti a “spazio aperto”, soprattutto se si proviene da una realtà “vecchio stile” con stanze da 2 massimo 3 persone e ci si ritrova improvvisamente in un salone con più di dieci postazioni (magari dopo lo stress di un cambio o trasloco aziendale).

Dal di fuori si potrebbe pensare che è stimolante lavorare immersi concretamente in un gruppo ma alla fine, anche i più socievoli arricciano il naso…

E spesso infatti nessuno sceglierebbe spontaneamente di lavorare in queste condizioni.

 

Le origini dell’open space

Questo tipo di ufficio è nato negli anni ’50 ed anche prima proprio in America con la proposta pioniera di Frank Lloyd Wright.

Originariamente era considerato il miglior modo per lavorare perché offriva un totale controllo sui dipendenti a causa dell’assenza totale di privacy e di spazio individuale, del contatto visivo con tutti i colleghi e quindi l’impossibilità di distrarsi o di portare avanti attività estranee all’impiego.

Una proposta che andava contro quella di divisione cellulare degli uffici e quindi si diffuse ampiamente con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del lavoro perché avrebbe:

–       favorito i flussi comunicativi e la collaborazione tra le persone;

–       ridotto al minimo le divisioni gerarchiche;

–       aumentato flessibilità e democraticità.

 

Aperto in questo senso dunque: tutti infatti hanno a disposizione lo stesso accesso alle informazioni, la distanza fisica e psicologica tra un gruppo di persone viene praticamente annullata e le persone sono portate ad incanalare le proprie energie nel lavoro comune, aumentando la tendenza a vedersi più come un organismo unico che un insieme di singoli individui.

Questo almeno nei fondamenti teorici iniziali.

 

Cosa significa open space in realtà

Nella pratica, succede più semplicemente che le aziende ne approfittino per sfruttare gli spazi, ammassando persone in uno spazio ristretto, contravvenendo totalmente alle leggi della prossemica (lo studio delle relazioni tra distanza psicologica e fisica, che varia rispetto alla popolazione, alla cultura, al sesso ma anche alla classe sociale e all’ambiente nel quale ci si trova).

Invece di sentirsi a proprio agio e favorire un clima di lavoro aperto che giovi alla comunicazione, la convivenza forzata tra colleghi in spazi non proprio agevoli sembrerebbe remare contro.

E se anche le aziende mettono a disposizione spazi congrui, comunque l’open space anche dal punto di vista igienico non farebbe che agevolare il diffondersi di virus e batteri (aumentando l’assenteismo per malattia); psicologicamente invece, lo stress ed il nervosismo accumulati per il fatto di dover continuamente sopportare i desideri del gruppo sono contagiosi e a quanto pare si moltiplicherebbero in breve tempo alle altre persone, con buona pace delle malattie psicosomatiche che ne conseguono.

Pensato inizialmente per elevare la produttività, l’open space si rivela invece, in poche parole, una democraticità a discapito della privacy (le persone infatti per parlarsi privatamente sono costrette a rifugiarsi sempre più in altri luoghi come bagni o macchinette del caffè) e le interruzioni continue che lo caratterizzano, costringono in realtà a cali di concentrazione a discapito della stessa produttività anelata.

Per tornare alla prossemica, è stato sottolineato da molti esperti come i confini ci debbano comunque essere, ogni essere umano ne ha bisogno e ne è la prova che gli impiegati, in modo più o meno conscio, trovano comunque un modo per crearsi uno spazio più intimo: ad esempio innalzando pile protettive di carta ai lati della scrivania.

 

toolboxoffice.it

Come salvarsi se il nostro ufficio è in open space?

Nell’attesa di cambiare azienda, come in tutte le condizioni di condivisione “forzata” di uno spazio comune, ci sono poche regole di base per riuscire a sopravvivere.

Vere e proprie parole d’ordine a prova di bomba: Rispetto – Discrezione – Ordine.

Che nella pratica possono diventare:

  • disponibilità a mediare con gli altri per cercare insieme una soluzione quando si presenta un problema (es. chi vuole tenere una finestra aperta e chi chiusa);
  • tenere sempre sotto controllo il tono della propria voce e la suoneria dei propri cellulari;
  • gestire le interruzioni continue comunicando agli altri che dedicherete loro dei momenti precisi lungo la giornata (anche se all’inizio vi guarderanno un po’ storto, poi si accorgeranno anche loro della vostra “tattica” e ne constateranno l’efficacia);
  • isolarsi momentaneamente dagli altri per concentrarsi, grazie ad un paio di cuffie… e soprattutto chiedere agli altri di fare altrettanto.

 

Grazie alla Dott.ssa Tania Milesi per la collaborazione nella stesura.

Potrebbero interessarti anche

  • una scrivania perfetta per lavorare da casaLavorare da casa: idee per un angolo privato
  • Amo il mio collega! Pro e contro delle storie d’amore in ufficio
  • Il rapporto a distanza: come affrontarlo?
  • Famiglie omogenitoriali sì o famiglie omogenitoriali no?

Archiviato in:Psicologia Contrassegnato con: azienda, colleghi, produttività, ufficio

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su

Newsletter

UlTIMI ARTICOLI

Fasce per seno: sostegno e comfort per ogni occasione

Le fasce per seno sono diventate negli ultimi anni un accessorio sempre più popolare, apprezzato sia dalle donne che praticano attività fisica intensa, sia da chi cerca

Vasca con doccia combinata: la soluzione ideale per i piccoli e grandi spazi

Il concetto di vasca doccia combinata si rivela essere una soluzione funzionale per i bagni di piccole, medie e grandi dimensioni. Come è facile intuire, è una soluzione

Il Bouquet Natalizio: i Fiori Perfetti per decorare la tua casa per le Feste!

Le festività natalizie portano con sé una gioiosa atmosfera di condivisione e calore e la casa diventa il cuore di queste celebrazioni. Uno dei modi per preparare

Tentazione Donna

Portale dedicato al mondo della donna a 360°.
Comprensivo di tutto ciò che riguarda il ruolo della donna come madre, cuoca, casalinga, sposa, ma anche semplice ragazza interessata al gossip.
Qui si possono trovare rubriche di psicologia et simila condotte da un team di persone altamente qualificate, e ancora rubriche sulla sempre discussa figura della donna, anche in chiave ironica.
Non mancano inoltre sezioni approfondite su Cucina, Matrimoni, Arredamento, Gossip, Bon Ton e Bimbi.
Infine Grandi Donne della Storia, che ripercorre periodicamente la vita di una donna straordinaria, che è riuscita a lasciare il segno.

Categorie

  • Arredamento
  • Bon Ton
  • Casa
  • Cucina
  • Grandi Donne della Storia
  • Mamma
  • Plurale Femminile
  • Psicologia
  • Sposa

Newsletter

  • Brand
  • Contattaci
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
  • Home
  • Redazione e Collaboratori
  • Speciale
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere ad informazioni sul dispositivo. Lo facciamo per migliorare l'esperienza di navigazione e mostrare annunci personalizzati. Fornire il consenso a queste tecnologie ci consente di elaborare dati quali il comportamento durante la navigazione o ID univoche su questo sito. Non fornire o ritirare il consenso potrebbe influire negativamente su alcune funzionalità e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}