Proposta di matrimonio nello spazio: le nuove dichiarazioni d’amore

Ormai più di un anno fa vi parlavo del proposal planner: una figura, nuova qui in Italia, il cui mestiere è quello di organizzare proposte di matrimonio indimenticabili. Questa, però, le batte tutte! Sto parlando della proposta di matrimonio nello spazio.

Il primo ad avere questa folle, quanto romantica, idea è stato il parigino, proprietario di un ristorante, Sebastian: il ristoratore trentacinquenne si è avvalso dell’aiuto dell’agenzia di eventi francese ApoteoSurprise (www.apoteosurprise.com) per la modica cifra di 4.990€. Per chiedere la mano alla dolce metà, l’agenzia propone più di 30 originali idee i cui prezzi vanno dai 290 ai 15.900€. Ma come si è svolta la proposta di matrimonio nello spazio di Sebastian? Il 14 febbraio del 2013, la foto di Sebastian e della sua fidanzata Vanessa è stata fissata ad un pallone sonda poi lanciato verso il cielo insieme ad una videocamera che ha filmato tutto, dal lancio nello spazio, fino all’arrivo nella stratosfera. Superati i 30 km, il pallone è esploso e un paracadute ha riportato a terra la videocamera, dalle cui riprese è poi nato il filmato destinato alla fortunata futura sposa.

Sebastian sarà anche stato il primo, ma non è l’unico ad aver realizzato la sua proposta di matrimonio nello spazio: lo scorso dicembre, infatti, è stata la volta del canadese Shawn Wright, a cui non era bastato chiedere in sposa la sua fidanzata, May, a Barcellona, in una splendida notte di luna piena, no… il ragazzo ha voluto spingersi oltre, posizionando il nuovo anello di fidanzamento (che avrebbe poi rimpiazzato quello precedente) su una spatola da cucina insieme ad una GoPro, che avrebbe ripreso il tutto, e lanciandolo in cielo per oltre 30 km. “Nel video mi vedete lanciare il pallone, vedete sorgere il sole dietro l’anello e vedete cambiare il colore della luce solare da arancione a bianco, via via che si sale su nell’atmosfera”, ha detto Shawn. Insieme all’anello e alla speciale macchina fotografica, anche un GPS, che ha permesso all’uomo di recuperare il tutto una volta atterrato nuovamente sul suolo terrestre, a 300 km dal luogo del lancio. A chi gli chiede il perché di questo gesto così eclatante, Shawn risponde: “In questo modo lei sa che il suo anello è unico nel suo genere, tanto quanto lei è unica per me”.