Ogni giorno cuciniamo il piatto tipico dell’Italia, la pasta. Ma vi siete mai chieste come riciclare l’acqua di cottura della pasta?
Innanzitutto l’acqua di cottura della pasta è ricca di amidi e sali minerali ed è perfetta per stemperare sughi concentrati o il pesto, oppure può essere aggiunto all’impasto di pane e pizza. Inoltre l’acqua di cottura può essere utilizzata per mettere a mollo i legumi e a bollire le verdure.
Ma il riciclare l’acqua di cottura della pasta non si ferma solo al mondo della cucina ma spazia nel mondo del benessere. Infatti l’acqua di cottura è ricca di amido che è notoriamente antinfiammatorio e idratante. Messa in una bacinella con del sale grosso e qualche goccia di olio essenziale, servirà per migliorare la circolazione, per una forte azione antibatterica e anche per sgonfiare i piedi ammorbidendo i calli.
L’acqua di cottura della pasta ha un forte potere ammorbidente sui capelli e sulla pelle secca e delicata.
Se ami il bricolage o se hai bambini piccoli puoi riciclare l’acqua della cottura della pasta per preparare la pasta di sale con cui creare decorazioni e statuine. Acqua, farina e sale in uguali proporzioni ti permetteranno di ottenere l’impasto base da cui partire per realizzare decori, oggetti e statuine.
Infine se non volete usare tutto l’olio di gomito che avete per pulire le padelle, immergetele nell’acqua di cottura della pasta e in pochissimo tempo le incrostazioni di pentole e padelle, con qualche goccia di detersivo, spariranno.
Se amate il giardinaggio fate raffreddare l’acqua di cottura della pasta e usatela per innaffiare le piante sia in orto che in vaso. Le vostre piante vi ringrazieranno!
Riciclare l’acqua di cottura della pasta permette di risparmiare e di riutilizzare un prodotto ancora utile, ma permette anche di avere molteplici benefici da uno dei prodotti più comuni che troviamo in ogni cucina quotidianamente. E voi come utilizzare l’acqua della pasta?
Lascia un commento