Aldo Coppola, l’air stylist milanese più famoso al mondo, il parrucchiere delle dive, è morto la scorsa notte nella sua casa a Milano. A riferirlo un delegato della famiglia. Coppola, aveva l’età 73 anni, aveva dal 1998 un tumore alla prostata.
Conosciuto in tutto il mondo era una vera e propria star. Fondatore e direttore creativo della società che porta il suo stesso nome, è stato su tutte le copertine di magazine più famose e ha pettinato le dive più importanti del jet set.
Nel 1992 presenta sul mercato il sistema di franchising che attualmente conta più di 50 affiliati in tutta Italia e sedi anche a Montecarlo, Londra e Mosca (ben sette saloni). La collaborazione con l’Oréal e l’apertura dei suoi tre noti saloni milanesi incrementò la sua notorietà. Alla rete di saloni fa seguito la fondazione della sua ‘accademia’ con sede a Milano e Mosca. Il suo è diventato un impero da 22 milioni di euro di fatturato e oltre 1.000 dipendenti.
Aldo Coppola inizia a 12 anni a lavorare presso il salone di suo padre perché svogliato a scuola, è diventato il made in Italy dell’acconciatura. A 15 anni aveva vinto il primo campionato italiano dell’acconciatura femminile.
E’ sempre stato un inventore di nuove tendenze, mode e acconciature. Il suo stile ha sempre dettato le tendenze. Nei suoi saloni sono passati tutti i nomi più famosi e amati dal grande pubblico. Solo per fare qualche nome: Sophia Loren, Naomi Campbell, Donna Jordan, Monica Bellucci, Linda Evangelista, Sophia Loren. Anche se la testa che aveva amato di più, confessava in una recente intervista, era quella dell’attrice francese Anouk Aimèe.
La passione di Aldo si fece notare subito grazie alle sue acconciature da sogno. La passione per l’ideazione di acconciature fantastiche si concretizzò nei primi anni settanta, quando iniziò a collaborare con alcuni settimanali femminili. Nel 1961, Biki lo chiamò a pettinare le modelle che avrebbero sfilato a palazzo Pitti, a Firenze. Ma in pochi anni, i ‘suoi’ capelli sarebbero caduti sugli abiti di Armani, di Versace, di Ferrè, di Valentino, di Moschino e di tutti i più importanti stilisti di haute couture.
A vent’anni Aldo si era sposato con la 16enne Franca, sua compagna inseparabile per tutta la vita, ed aprì a Milano in via Manzoni un salone tutto suo. Le collaborazioni con la stampa diventarono sempre più intense tanto da realizzare creazioni per il Cosmoprof e le sfilate, gli art book e i calendars che nascevano da una stretta collaborazione con L’Oreal.
Aldo creò anche la sua linea di prodotti per capelli per poter disporre di materie senza dipendere da fornitori esterni. Per lo stesso motivo, in risposta a necessità concrete, si dedicherà alla formazione professionale e aprirà un’agenzia di servizi per hair and make-up per campagne pubblicitarie e fashion show.
Le mode principali in materia di capelli degli ultimi 30 anni sono tutte opere di Aldo Coppola. Ha scolpito le teste con acconciature spaziali e molto strutturate per poi passare alle pettinature spettinate e per poi ancora sdoganare il taglio scalato. Non usava tinte chimiche per lui considerate troppo aggressive.
Così nel 1983, sempre per L’Oreal, incomincia a realizzare show sulle tendenze moda-acconciature-make up a livello internazionale, presentate con filmati di grande spettacolo, in breve diventa l’unico a raggiungere un numero così elevato di spettatori.
Ma questa sua vita sempre sotto i riflettori non aveva impedito ad Aldo di vivere insieme alla moglie Franca in una casa di campagna lontano da tutto e da tutti.
Rest in peace, Aldo.
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