Fonte: paroleditraverso.forumfree.it
Chi non conserva gelosamente il ricordo di una qualunque sera di dicembre, in cui mamma, papà o i nonni ci raccontavano una fiaba sul Natale?
L’affascinante personaggio di Babbo Natale, della Befana, la nascita di Gesù sono tutte tematiche oggetto di tradizioni, leggende e racconti popolari Natalizi, spesso legati alla natura e al ciclo della vita.
Ma quale valore riveste questo gesto tradizionale?
È giusto supportare miti e fiabe legate al Natale?
Un atto così spontaneo ed immediato nasconde segnali importanti sul benessere emotivo dei bambini, sullo sviluppo di aspetti importanti della loro personalità che riguardano l’attesa e la fantasia, l’autovalutazione dei comportamenti, la proiezione dei propri desideri ed incertezze.
Le fiabe danno la possibilità ai bambini , e non solo , di entrare alla scoperta del proprio mondo emotivo, attraverso le fiabe è infatti possibile apprendere nuovi schemi di comportamento, imparare a rispondere più efficacemente a situazioni difficili o di disagio.
Riconoscersi ed identificarsi nei protagonisti dà loro modo di entrare in contatto con le emozioni, di imparare a riconoscerle, a dargli un nome e quindi ad esprimerle.
Se per gli adulti, quella di Babbo Natale è una bella fiaba da raccontare, per i bambini invece è una realtà.
Esiste un mondo magico dell’infanzia: un’età nella quale le capacità percettive del bambino non fanno distinzione tra realtà ed immaginario, un’età in cui il gioco e il mondo fiabesco in particolar modo, non si presenta come finzione ma come possibilità infinita di evocare situazioni
Fonte: mammaoggi.it
Ecco qualche consiglio utile affinchè la lettura possa risultare piacevole per voi e per vostro figlio:
– scegliete un posto comodo per entrambi e, soprattutto nei primi anni del bimbo, fate in modo di stabilire un contatto fisico durante la lettura in modo che anche lui possa guardare le pagine ed afferrare il libro;
– leggete con giusto ritmo e intonazione, lasciate che il racconto vi coinvolga e soprattutto trasformate la lettura ad alta voce in un rituale familiare. Attenzione però a non farlo diventare un “lavoro” o una semplice “abitudine”. Proteggete questo momento e fatelo diventare un percorso di vita durante il quale prendete per mano vostro figlio e gli mostrate una parte della realtà sotto forma di fiaba;
– rileggete i libri preferiti tutte le volte che il bimbo lo richiede, assecondate i suoi gusti e lasciate spazio alle sue domande. Saranno tutti splendidi ricordi che lo scalderanno per molti anni ancora.
Anche se preoccupati ed angosciati per i mille problemi della vita, provate a farvi trascinare dalla magia del Natale e dall’entusiasmo dei più piccoli. Sarà una preziosa parentesi che vi ricaricherà!
Dott.ssa Cristina Colantuono
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psicologia@tentazionedonna.it
Un ringraziamento alla Dott.ssa Alice Fontana per a collaborazione nella stesura
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