Nell’ultimo articolo abbiamo parlato di qualche pensiero da riservare ai nostri ospiti quando si preparano a passare qualche giorno con noi… e se fossimo noi gli ospiti che si preparano a godere dell’ospitalità di un’amica per qualche tempo?
Ci sono delle piccole accortezze, e cortesie a cui prestare attenzione? Certo che sì!
Preparandosi a una permanenza in casa altrui, il nostro obiettivo sarà di cercare di essere il meno possibile di peso: porteremo tutto l’indispensabile, e saremo pronti a accogliere i suggerimenti della padrona di casa in merito ad orari, consuetudini ed attività. L’idea è di diventare quasi “membri della famiglia”; per cui sapersi muovere in casa, aiutare nelle piccole cose – tuttavia mantenendo il rispetto per la privacy di chi ci ospita.
Iniziamo dall’arrivo: è cosa gradita presentarsi con un piccolo pensiero: un dolce, un regalo, una bottiglia di vino… io sconsiglio i fiori per lo stesso motivo per cui non li considero adatti ad essere portati a una cena o una festa: l’ospite dovrebbe distrarsi dalla nostra accoglienza per sistemarli, e la cosa finisce per risultare più un impiccio che un piacere. Casomai, i fiori potrebbero essere un ringraziamento da far recapitare dopo la vostra partenza!
Durante la vostra permanenza, sarà imperativo essere molto attenti a mantenere l’ordine, sia che abbiate a vostra disposizione una stanza per gli ospiti (che comunque non dovrete ridurre a un campo di battaglia con abiti ed accessori sparsi ovunque), ma soprattutto e ancora di più se la vostra sistemazione sarà in aree comuni come un soggiorno: non vorrete fare sedere il padrone di casa su una pila di vostri indumenti o chissà cos’altro mentre chiacchierate al pomeriggio?! Che sia buona regola rifare il proprio letto… non devo nemmeno dirlo, vero?
Quanto potrete rendervi utili ed aiutare è strettamente collegato al rapporto che vi lega alla padrona di casa: se a casa di una cara amica ho in passato preso possesso della sua cucina per preparare pranzetti per tutti i presenti, e non esito ad aiutare nelle piccole faccende domestiche, ricordo quando mi trasferii per lavoro in un’altra città, di aver passato un periodo ospite del mio capo mentre cercavo una sistemazione stabile: in quel caso anche se avevo libero accesso alla cucina, non ho mai scelto di utilizzarla, preferendo consumare i pasti che non condividevamo in ristorantini limitrofi, senza creare disordine o intaccare la dispensa.
Un altro tema molto delicato è quello relativo all’utilizzo del bagno, che in molti casi condividerete con gli abitanti della casa: le parole d’ordine sono… velocità e ordine, appunto! Portate tutto il vostro necessario in una borsa, e non disseminate il bagno di prodotti di igiene e make-up. Fate attenzione agli allagamenti, e cercate di lasciare il bagno nelle condizioni in cui l’avete trovato. Non è questo il momento per arditi e lunghi esperimenti di make up: scegliete prodotti di facile utilizzo, e tecniche familiari per impiegare il minor tempo possibile!
Parliamo anche degli altri abitanti di casa: in particolare, degli eventuali animali domestici. Non voglio pensare che soffriate di allergie o terribili fobie nei confronti dei quattro zampe di casa (simili patologie dovrebbero essere già state discusse prima di concordare la vostra permanenza, in quanto potrebbero essere un fattore discriminante per decidere o meno la possibilità della stessa!), ma se anche il vostro affetto verso gli amici pelosi del padrone di casa non sia particolarmente sviluppato, cercate di contenere apprezzamenti e commenti. Ricordatevi che i suddetti quattro zampe abitano la casa in pianta stabile, voi siete di passaggio: se volete pensare di ritornarci in futuro, è d’obbligo mostrare rispetto a tutti e dico tutti gli abitanti di casa. Non temete attacchi o vicinanza eccessiva: gli animali sono molto intuitivi in questo genere di situazioni, e per lo più “fiuteranno” il vostro disagio, e preferiranno starvi alla larga!
Una parola per chiudere su un argomento molto difficile per gli interessati: il fumo. Come comportarsi in casa d’altri? Ovviamente il problema non si pone se i padroni di casa sono fumatori come gli ospiti, ma come regolarsi nel caso in cui solo uno dei due lo sia? Personalmente mi trovo nella categoria dei non fumatori, e sebbene mi renda conto del desiderio di fumare dei miei ospiti, trovo molto fastidioso ritrovarmi la casa e i tessuti d’arredo impregnati dall’odore del fumo. Motivo per cui sono molto più serena se questi riescono ad astenersi durante la loro permanenza (nel caso di una breve visita), o quantomeno limitano questo vizio ad una sola stanza della casa (per una permanenza prolungata), limitando così il problema (ovviamente d’estate hanno balconi e giardino a disposizione, e la mia tolleranza nicotinica in casa precipita drasticamente). Sono io a trovarmi ospite in casa di fumatori? Non pretenderò che essi limitino, e non farò commenti di alcun genere sul vizio che non condivido.
Detto questo… ricordatevi sempre che non esistono poi regole così insormontabili, e la cosa da considerare è sempre la situazione, nonché il rapporto che esiste tra ospite e padrone di casa: con un po’ di cortesia e buonsenso, la permanenza sarà piacevole per entrambi! E voi? avete consigli, avvertenze od aneddoti da condividere con noi?
PallinoGirl
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