Sono stata ad Expo 2015 e sono sopravvissuta: al caldo, agli scalmanati, ai maleducati, alle code e alla stanchezza. Se alcune di queste cose sono inevitabili (a giugno in pianura padana è caldo e umido, arrendiamoci: a fine giornata strisceremo verso l’uscita più vicina in cerca di refrigerio), molte altre potrebbero andare meglio con un pò di collaborazione da parte del visitatore medio. Ad esempio…
All’ingresso ci sono i metal detector – non facciamone una tragedia. Niente facce torve, vietato guardar male gli addetti al controllo, proibito fare scenate da aeroporto come se più che un metal detector dovressimo affrontare un getto di uranio impoverito: si passa in maniera veloce, si sorride agli addetti, si scannerizza il biglietto, e via: siete ad Expo Milano 2015.
Qualsiasi giorno scegliate per la visita, ci sarà un sacco di gente. Partiamo consapevoli di questa realtà senza sprecare fiato lamentandoci per la ressa. Ci sarà anche un sacco di rumore, tra la musica dei padiglioni e la suddetta folla: non per questo è una buona idea urlarsi addosso da metri di distanza: un tono di voce normale è comunque sufficiente. La turista tedesca dall’altro capo del decumano tanto non vi capirebbe comunque.
Siamo in un mondo social che insegue la condivisione immediata: in altre parole, ovunque vi guarderete intorno qualcuno starà scattando foto da postare su Instagram e Facebook… ecco, che ne dite di uscire dalle loro foto? Non abbarbicatevi sulle “mucche in ammollo” olandesi, non sdraiatevi sulle teste slovacche, non appendetevi al becco dell’uccello-macchina della Repubblica Ceca: qualcuno sta sicuramente aspettando che vi spostiate per scattare!
Come dicevamo all’inizio, è molto probabile che da qui a Settembre (per cui per buona parte dell’apertura di Expo Milano 2015) nel capoluogo meneghino faccia un discreto caldo afoso: arrivate preparati. Un abbigliamento adeguato ci eviterà scene impietose di semi-denudamenti pubblici, che tutto sono fuorchè educati in un luogo pubblico. Concedetevi delle pause, ci sono tante panche e prati in cui gustare un po’ d’ombra senza improvvisare strip tease!
Uno dei fattori cruciali per sopravvivere ad una caldissima giornata a passeggio per il milione di metri quadri di Expo Milano 2015è mantenere il livello di idratazione: a renderlo semplice ci ha pensato l’organizzazione che ha distribuito per tutto lo spazio espositivo le “Case dell’Acqua”, a cui si può attingere gratuitamente riempiendo la propria bottiglia di acqua deliziosamente fresca, sia liscia che frizzante. Notate che ho detto “bottiglia”, al singolare. Le code sono mediamente epiche, e fermarvi a far scorta riempiendo 812 bottigline potrebbe mettere a dura prova la pazienza di chi è in fila. Più che un consiglio di bon ton, è un suggerimento per la (vostra) sopravvivenza.
Chi pensava di andare ad Expo per scroccare infiniti assaggi ed omaggi potrebbe tornare deluso: non è proprio il caso – semmai sarà il vostro portafoglio ad essere potenzialmente messo alla prova. Non lamentatevi, non criticate rumorosamente, non siate delle cornacchie lamentose in giro tra Cardo e Decumano. Arrivate preparati, e sfruttate l’occasione per scoprire quante più cose possibili su tutti i paesi che potrete incontrare, e divertitevi meravigliandovi come bambini dentro all’alveare del Regno Unito o sotto il gigantesco tetto specchiato della Russia: c’è tanto da esplorare, non perdete tempo a spandere negatività.
Ah, e prima di uscire per tornare verso la metropolitana, passate a salutare la Madonnina (o meglio, la sua sosia): il mondo è alle porte di Milano quest’estate, e lei ce lo ricorda da vicino come non mai!
Lascia un commento