La discussione sui vaccini dei bambini in questi ultimi tempi è molto viva e ricca di polemiche. Su tutti i social network in questi ultimi giorni si sta diffondendo la campagna virale IoVaccino promossa da mamme e medici. Quando una mamma è incinta, quando due genitori aspettano il loro bimbo iniziano a farsi molte domande per riuscire a farlo crescere nel modo più sano possibile.
Ma cosa è successo esattamente? Il tutto è partito da una notizia di cronaca che ha riportato una verità che tutti sappiamo ma che spesso dimentichiamo: di malattie infettive si muore. Qualsiasi malattia infettiva, soprattutto nei soggetti più deboli, può avere conseguenze gravi e in alcuni casi anche letali. Se per le malattie batteriche abbiamo scoperto un rimedio decisivo, l’antibiotico, per quelle virali non abbiamo cure specifiche. Abbiamo solo la prevenzione che è il vaccino oltre ad altri accorgimenti (usare mezzi di protezione, evitare le fonti di contagio, usare le buone norme igieniche).
La campagna IoVaccino è promossa da un gruppo di genitori che si sono riuniti sulla pagina Facebook “Consigli da mamma a mamma” e si sono fatti fotografare con tanto di cartello in vista:”Io vaccino, no alla disinformazione”. L’iniziativa è partita da una mamma bolognese, Miriam Maurantonio. In poche ore il gruppo dell’Emilia Romagna ha raggiunto più di 12mila iscritti, e via via sono arrivati i gruppi delle Marche, del Friuli, della Toscana, dell’Abruzzo. E anche su Twitter impazza l’hashtag #iovaccino.
I sostenitori di questa campagna sono ovviamente favorevoli alla vaccinazione. Vaccinarsi, dicono, è importante per rilanciare le immunizzazioni. Medici, operatori, genitori favorevoli al vaccino sostengono che il vaccino sia una delle più grandi scoperte per l’umanità. Esso ha permesso di salvare milioni di vite umane e ha reso le generazioni sempre più sane.
I genitori, ma anche medici, contrari alla vaccinazione invece sostengono che il vaccino provochi effetti collaterali gravissimi e spaventosi. Alcuni sostengono che i vaccini possano procurare gravi danni come l’autismo ( cosa smentita dai sostenitori di IoVaccino).
Alcuni esponenti della medicina, come Veronesi, in questi giorni hanno rilanciato l’idea degli obblighi vaccinali e di sanzionare i medici che sconsigliano l’uso dei vaccini.
Se sia giusto o meno sostenere la campagna IoVaccino è una scelta che ognuno deve fare secondo coscienza e usando la sua testa.
Fondamentale però per scegliere con cognizione di causa è pretendere ed esigere informazioni oneste e trasparenza. Una comunicazione chiara e precisa sui rischi e sui vantaggi che si può incorrere nella vaccinazione.
Solo così ognuno di noi potrà decidere autonomamente e con cognizione di causa se sostenere o meno IoVaccino.
E voi da che parte state?
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