Il settimanale Chi ci regala un numero importante e molto d’impatto. Ci regala infatti Raoul Bova senza veli che ha offerto il suo viso ed il suo corpo alla campagna contro l’AIDS e pro prevenzione di questa orribile malattia.
Raoul Bova, splendido attore italiano, nella copertina di Chi è stato rovinato come sempre dal Photoshop.
Raoul sostiene, a dispetto di quello che il Vaticano va predicando, che l’uso del preservativo può contribuire a salvare una vita. Portavoce dello spot sostenuto dal Ministero della Salute, Bova appare in copertina, in bianco e nero, abbracciato ad un uomo e ad una donna. L’unica nota di colore in tutta la foto che ha già fatto il giro del mondo, è il preservativo.
L’attore riguardo alla chiesa dichiara:”La Chiesa si sta avvicinando alla modernità, ha abbandonato certi concetti antichi e credo che concordi sul fatto che, prima di tutto, la vita umana vada salvata. E’ ovvio che una condotta di vita attenta sarebbe auspicabile, ma anche un unico rapporto può costare una malattia, anche per questo nella campagna abbiamo puntato sull’uso del preservativo”. E poi, conclude, “la ricerca deve andare avanti perché l’Aids è sempre un’emergenza”.
Raoul afferma:”Da tempo cerco di dare il mio contributo per ricordare malattie spesso dimenticate, perché penso che la ricerca sia fondamentale. E’ importante parlarne anche perché, nel caso dell’Aids, si ha la sensazione che le nuove generazioni non conoscano i rischi del contagio. Io, per esempio, ho un rapporto molto diretto con i miei figli, parlo con loro, e penso che ogni genitore debba spiegare, oltre all’amore e ai sentimenti, che cos’é il sesso, lavorando in modo congiunto con la scuola”.
Bova, da sempre attore bello e perfetto, non ha bisogno del ritocchino fotografico che invece lo ha rovinato sulla copertina del settimanale della Mondadori. Non si riesce a capire il perchè di ritoccare un corpo quasi perfetto creando un volto “attaccato” sopra un corpo. Saranno i misteri dell’editoria italiana e straniera, che ormai da anni usa Photoshop per cambiare connotati e lineamenti finendo ovviamente quasi sempre per far danni. Photoshop, ormai, viene utilizzato in tutte le foto pubblicitarie e non solo. Vengono ritoccati fisici e volti perfetti e purtroppo il più delle volte il risultato non è dei migliori. Si creano dei “mostri” e degli effetti ottici spaventosi, con facce incollate al corpo, espressioni vuote, fisici modellati su parametri di moda che umanamente non sono perseguibili con la conseguenza di minare l’autostima specialmente dei giovani,che vedono come inarrivabili i loro miti e che quindi corrono il rischio di ammalarsi per assomigliare a dei fisici che oggettivamente non esistono.
E voi cosa ne pensate di questa rincorsa assurda all’uso smisurato di Photoshop?
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